L’INPS, con messaggio n. 2875 dell’11 luglio 2017, è tornato sul requisito delle tredici settimane di
contribuzione negli ultimi quattro anni e sul requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro ai fini NASpI, per fornire chiarimenti in merito ai c.d. eventi neutri.
Infatti, a seguito della circolare n. 94/2015, diversi sono stati i quesiti relativi agli eventi di malattia e infortunio da neutralizzare ai fini della ricerca dei requisiti di accesso alla NASpI delle tredici settimane di contribuzione e delle trenta giornate di effettivo lavoro.
Pertanto, alla luce della citata circolare nonché della successiva n. 142/2015, l’Istituto ha specificato che i periodi di malattia e di infortunio sono da considerare eventi “neutri” che determinano un corrispondente ampliamento del periodo di osservazione, sia ai fini della ricerca del requisito delle tredici settimane di contribuzione negli ultimi quattro anni che precedono la cessazione del rapporto di lavoro, che ai fini della ricerca del requisito delle trenta giornate di effettivo lavoro negli ultimi dodici mesi che precedono la cessazione del rapporto di lavoro.
Inoltre, il messaggio precisa che i periodi di malattia con integrazione della retribuzione a carico del datore di lavoro da considerare eventi “neutri” includono anche le ipotesi in cui la retribuzione inerente al periodo di malattia del lavoratore sia interamente a carico del datore di lavoro, ossia “totalmente integrata” da quest’ultimo.