La legge di Bilancio 2017 ha ammesso il cumulo dei contributi previdenziali versati in più gestioni, anche
se si è maturato il diritto a pensione in una delle gestioni interessate, e la possibilità di sommare anche i contributi versati nelle casse di previdenza dei professionisti.
In caso di opzione per il cumulo si arriva alla pensione maturando i requisiti “generali” richiesti per la pensione di vecchiaia o per la pensione anticipata e la pensione sarà pagata, pro quota, dai diversi enti interessati.
Posto ciò, in occasione dell’incontro tenutosi presso il Ministero del Lavoro tra i rappresentanti dell’Adepp (Associazione degli Enti previdenziali privati e privatizzati) ed il sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali, sen. Massimo Cassano, si è parlato di cumulo gratuito dei contributi pensionistici versati in differenti gestioni e definizione agevolata delle somme iscritte a ruolo, nodi che per Cassano sono da sciogliere e che quindi necessitano di approfondimento normativo che sarà effettuato coinvolgendo i tecnici di tutti i soggetti pubblici interessati.
Dal comunicato stampa diramato dal Ministero del Lavoro in data 16 febbraio 2017 si evince, inoltre, che il Sottosegretario ha insistito sulla “necessità di maggiori investimenti in Italia, da parte delle casse private, in modo da coinvolgere le imprese a favore dello sviluppo dell’economia reale ed evitando quindi investimenti finanziari all’estero”.