Con circolare n. 237 del 30 dicembre 2016 l’INPS ha fornito precisazioni sulle operazioni di conguaglio
di fine anno 2016 per i datori di lavoro privati non agricoli che utilizzano la dichiarazione contributiva UniEmens.
Tali chiarimenti sono finalizzati alla corretta quantificazione dell’imponibile contributivo, anche con riguardo alla misura degli elementi variabili della retribuzione.
Come di consueto, la circolare si sofferma sulle modalità di rendicontazione delle seguenti fattispecie:
- elementi variabili della retribuzione, ai sensi del DM 7.10.1993;
- massimale contributivo e pensionabile;
- contributo aggiuntivo IVS 1{f84bd58518a26f792c7504957eb179843eba739688bbf3b44237bba37e3d266d};
- conguagli sui contributi versati sui compensi ferie a seguito fruizione delle stesse;
- “fringe benefits” esenti non superiori al limite di € 258,23 nel periodo d’imposta;
- auto aziendali ad uso promiscuo;
- prestiti ai dipendenti;
- conguagli per versamenti di quote di TFR al Fondo di Tesoreria;
- rivalutazione annuale del TFR conferito al Fondo di Tesoreria;
- gestione delle operazioni societarie.
Termine
Le operazioni di conguaglio potranno essere effettuate con la denuncia di competenza del mese di “dicembre 2016” (scadenza di pagamento 16 gennaio 2017), oppure con quella di competenza di “gennaio 2017” (scadenza di pagamento 16 febbraio 2017).
Poiché i conguagli possono riguardare anche il TFR al Fondo di Tesoreria e le misure compensative, le relative operazioni potranno essere inserite anche nella denuncia di “febbraio 2017” (scadenza di pagamento 16 marzo 2017), senza aggravio di oneri accessori.
Resta fermo – chiarisce la circolare INPS – l’obbligo del versamento o del recupero dei contributi dovuti sulle componenti variabili della retribuzione nel mese di gennaio 2017.