Conciliare lavoro e famiglia: come fanno all’estero?

Nov 23, 2017

Conciliare lavoro e famiglia è una delle più grandi sfide per donne e uomini italiani. Ma all’estero? Come fanno? Come facilitano questo rapporto fra mondo del lavoro e famiglia? Facciamo alcuni esempi pratici.

L’esempio olandese

Partiamo dall’Olanda, dove le scuole sono gratis e si è scelto da tempo di investire sulla mobilità dolce con la massiccia realizzazione di piste ciclabili. In Olanda il congedo di maternità è di sedici settimane, ma dai tre mesi del bambino fino agli otto anni quasi tutte le donne possono usufruire del part time al lavoro. Dove, però, i datori di lavoro pagano i contributi come se si trattasse di lavoro a tempo pieno. L’asilo arriva fino ai cinque anni, prima dell’inizio della scuola pubblica gratuita, e le tariffe sono omologate per legge. Ovvero, circa 7 euro all’ora. E dal secondo figlio in poi arrivano anche gli sgravi fiscali.

Nel nord Europa fanno così

Passiamo però ora nel nord Europa. Dove in Svezia ogni lavoratore ha il diritto di optare per sei ore di lavoro al giorno, a salario ridotto, finché i figli non raggiungono gli otto anni. Questo dopo aver potuto avere 16 mesi di congedo parentale ed una capillare diffusione degli asili nido. Dal 1 gennaio 2016, poi, i papà possono trascorrere più tempo con i figli. Visto che il governo svedese ha alzato da 60 a 90 giorni il massimo del congedo parentale. Secondo la ricerca di Save the Children sullo “Stato delle madri nel mondo 2016”, il miglior posto dove essere mamma è però la Norvegia. Prese in esame 179 nazioni, infatti, ecco che i norvegesi la spuntano sulla Finlandia ed, a seguire, Islanda, Danimarca, Svezia, Olanda, Spagna, Germania, Austria e Belgio.

Conciliare lavoro e famiglia fra Italia e Stati Uniti

Con l’Italia al 12esimo posto nel conciliare lavoro e famiglia. Questa classifica si basa su indicatori relativi al livello di salute e di istruzione della donna. Nonché su fattori quali la situazione economica, politica e sociale del paese. E negli Stati Uniti? Un paese in cui la sanità è a pagamento ed anche andare in ospedale a partorire ha un costo. Anche se in molti optano per assicurazioni sanitarie private che coprono i costi. Diversi sono poi i servizi garantiti a bambini e neo mamme, spesso organizzati da priva e quindi a pagamento, ma con costi accessibili. Più alto e con liste di attese molto lunghe è, invece, l’asilo nido. Visto che negli Usa non esistono asili nido pubblici ma è tutto legato al privato. Scelte diverse da paese in paese. Per cercare di permettere di conciliare lavoro e famiglia.

 

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